martedì 6 maggio 2014

Pillole del programma - SOCIALE




La difficile congiuntura economica e sociale determinata dalla crisi globale è stata spesso sottovalutata dalle Istituzioni: è giunto il momento di darle l’attenzione che merita. In questi anni i tagli di spesa imposti a tutti i livelli delle Amministrazioni pubbliche hanno comportato la messa in discussione dei livelli minimi di assistenza e degli strumenti con cui tradizionalmente sono state affrontate queste criticità. Le emergenze sociali trovano ampio spazio nel nostro programma, tenuto conto che gli attori da coinvolgere in questo processo sono i Comuni e la ULSS, con cui apriremo un confronto sulle azioni in termini di gestione di Servizi socio-sanitari. I temi dell'infanzia, degli anziani, dei diversamente abili, degli invalidi, della formazione professionale e del reinserimento lavorativo e dell’integrazione verranno approfonditi in modo puntuale e saranno attuati importanti interventi tenuto conto anche dei centri di aggregazione. I Bandi regionali ed Europei ci offrono una valida opportunità di reperimento delle risorse necessarie senza gravare, per quanto possibile, sulle casse del Comune. Sostenere le fasce più deboli significa inoltre pianificare il rilancio della politica abitativa e delle attività delle imprese sociali, per riaffermare il senso di comunità nella sua dimensione migliore.


Asili nido familiari
Vogliamo promuovere e sostenere la nascita di strutture di tipo familiare che, nel rispetto delle norme di sicurezza, svolgano la funzione di asilo nido, per soddisfare le esigenze delle famiglie e per offrire opportunità di lavoro e di integrazione del reddito familiare.   


Centro Servizi Anziani
Ci impegniamo a riavviare e completare il Centro di servizi per persone anziane non autosufficienti (gia` in precedenza erroneamente denominato RSA o casa di riposo dall’amministrazione uscente) e a rendere possibile, attraverso un’apposita convenzione, la gestione dei servizi rivolti nello specifico alle fasce più deboli della cittadinanza. Particolare attenzione verrà data alla creazione di nuove opportunità lavorative indirizzate con priorità alla popolazione cintese.


Sussidiarietà (Affidamento a terzi di servizi)
Vogliamo discutere e affidare alcuni servizi sociali ai soggetti presenti nel territorio, previa apposita convenzione e nel rispetto dell’autonomia delle associazioni di volontariato. La ricerca di una sussidiarietà intelligente è per la nostra Lista un obiettivo concreto da raggiungere e un modo per snellire significativamente la gestione dei servizi.


Centro Prelievi
Il Centro Prelievi, nella sua costituzione e funzionamento, risponde in maniera perfetta all’unione delle forze rappresentate dalla buona amministrazione - che in relazione con la ULSS garantisce l’espletamento del servizio secondo precisi protocolli sanitari - e il volontariato (che svolgere un servizio di alta qualità e dal valore sociale enorme offrendo professionalità e uno straordinario capitale umano).
L’attuale funzionamento del servizio è frutto dell’azione della Lista Caomaggiore che ha messo insieme volontari, Comune e ULSS dopo che Renato Querini, ormai sfiduciato come Sindaco, aveva minacciato di voler chiudere il Centro Prelievi in modo del tutto inaccettabile.
Coerentemente con la condotta che abbiamo portato avanti in questi cinque anni, ci impegneremo a garantire il servizio del Centro Prelievi, rafforzandone la struttura e il personale volontario. Rinnoveremo quindi, a tale proposito, la convenzione tra il Comune, i volontari e l’ULSS.


Convenzioni e accordi con ULSS
Vogliamo collaborare fin da subito con l’Azienda Socio-sanitaria locale (ULSS) per dare risposte urgenti ad alcune casistiche particolarmente sentite dalla popolazione. Vogliamo realizzare un piano di percorsi riabilitativi, di formazione e di sostengo psicologico per quanto riguarda le dipendenze (servizio SERD), le problematiche legate alla psichiatria (demenza senile, alzheimer e disabilità) e la terza età (ADI assistenza domiciliare integrata di tipo infermieristico).
Ci proponiamo infatti di rendere operativo un piano di assistenza domiciliare per anziani, giovani e adulti inabili coordinato dal Servizio Sociale Professionale.


Voucher per l’occupazione
Desideriamo valutare l’idea di fornire, come Comune, buoni lavoro/voucher per affrontare particolari emergenze occupazionali nel rispetto dei vincoli di bilancio e di personale.


Bandi regionali per lavori socialmente utili
Aderiremo ai progetti regionali annuali finalizzati a offrire opportunità di lavoro presso l’ente comunale. Tali progetti godono di un finanziamento regionale parziale o totale.


Cittadinanza Attiva Giovani
Prepareremo progetti specifici per il bando regionale “Cittadinanza Attiva Giovani” che consente lo svolgimento, per i giovani partecipanti, di attività di volontariato e di carattere amministrativo (in questo caso con la prevista retribuzione).


Programma F.S.E. (Fondo Sociale Europeo)
Parteciperemo al progetto europeo per la formazione e riqualificazione professionale a disposizione dei cittadini che intendono acquisire nuove competenze in ambito di opportunità professionali in modo da permettere tra le altre cose a chi ha perso l’impiego, un rapido e piu` agevole ricollocamento nel mondo del lavoro.


Case Popolari
In accordo con ATER di Venezia proporremo la realizzazione di nuove abitazioni e al contempo la conversione delle strutture obsolete da destinare alle fasce di popolazione con limitate disponibilità economiche.
Vogliamo inoltre perfezionare i criteri per l’attribuzione di punteggi per il bando per case popolari riservando punteggi di priorità per casi di emergenza sociale e con preferenza per i soggetti residenti nel territorio da più tempo.


Orti Urbani
Promuoviamo un nuovo modello di sviluppo mediante un servizio per la produzione ortofrutticola a basso impatto ambientale e alto impatto sociale. Nel concreto si offre alla persona la possibilità di prendere in affitto un pezzo di terra da coltivare, dandogli tutti gli strumenti e la formazione necessaria per farlo.
Il tessuto urbano caratteristico del nostro paese presenta delle maglie vuote, degli spazi dimenticati dall’espansione edilizia. Ci proponimo di ricucirlo attraverso una serie di orti urbani.


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