giovedì 26 maggio 2016

Verso un Comune normale. Anche a Cinto Caomaggiore il via alla lotta alle zanzare.

Pubblichiamo con orgoglio il Comunicato Stampa del Comune di Cinto Caomaggiore che certifica il compimento dell'ennesimo punto del nostro programma.

Anche in tema di prevenzione alle malattie potenzialmente trasmissibili dagli insetti il Comune di Cinto Caomaggiore, guidato dal Sindaco Gianluca Falcomer e dalla Lista Caomaggiore, fa un passo avanti e lavora per un forte segno di discontinuità rispetto all’amministrazione che aveva retto le sorti del territorio in precedenza.
I tempi ormai hanno reso evidente che nella prevenzione e nella lotta alla proliferazione delle zanzare la semplice emanazione di un’ordinanza  rivolta unicamente ai privati cittadini fosse un mezzo non inidoneo però sicuramente parziale.
Ora, oltre a dover certamente assegnare alcuni compiti e chiedere ai cittadini la necessaria collaborazione come per il passato, il Comune si è dotato di un piano di prevenzione e disinfestazione dalle zanzare, frutto anche del preciso lavoro degli uffici comunali (in particolare Tributi, Tecnico e Ragioneria).
Ricordiamo che tali insetti, specie nella variante comunemente nota come zanzara tigre, sono già potenzialmente vettori del cosiddetto virus nel Nilo, ma a questo si somma la possibile minaccia della trasmissione del virus Zika.
Proprio perché non si incorra in isterismi e paure ingiustificate, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di concerto con l’ULSS 10, di attivare un’azione di bonifica e controllo di circa 800 pozzetti, distribuiti in tutto il territorio comunale, in aree pubbliche.
L’azione e l’efficacia dei trattamenti saranno costantemente monitorati dal personale dell’Azienda sanitaria.

Il piano si avvierà dal mese di giugno e si protrarrà fino ad ottobre. Al termine del periodo estivo verrà analizzato l’effettivo risultato, con l’intenzione di valutare i benefici ed eventualmente riproporre il piano di prevenzione il prossimo anno. 

mercoledì 6 aprile 2016

Si rafforza il wellfare. Confermata e ampliata l’offerta del servizio di assistenza domiciliare

Si rafforza il wellfare. Confermata e ampliata l’offerta del servizio di assistenza domiciliare
Nonostante l’assenza di questo tipo di servizio negli anni precedenti - mentre è bene invece ricordare trattasi di un servizio essenziale, cosi come previsto dalla Legge nazionale n. 328 del 2000 - l’Amministrazione Comunale, guidata dalla Lista Caomaggiore, conferma e rafforza la presenza del wellfare nel territorio. Finalmente il Comune di Cinto Caomaggiore ha potuto togliersi la maglia nera in tema di assistenza, dopo essere rimasto per anni l’unico comune dell’area della ULSS 10 che non prestava questo servizio ai suoi concittadini.

La stabilità del servizio sociale, in convenzione con la consolidata struttura del Comune di Portogruaro, l’attività di monitoraggio e di presenza sul territorio di una proposta di attività sociale, pronta, qualificata e professionale, ha fatto emergere quelle necessità e bisogni assistenziali, anche gravi, che diversamente, negli anni precedenti, restavano colpevolmente inascoltati.

Da quest’anno il fondo comunale per il servizio domiciliare di assistenza, grazie a diligenti risparmi di spesa su altre voci di bilancio e soprattutto ad una politica di risanamento generale della gestione amministrativa e vigilanza sui conti, viene ampliato di oltre 4000 euro.

Ricordiamo che, per l’accesso al servizio, le quote di compartecipazione per i cittadini, sono determinate dal reddito ISEE.
Ancora una volta, responsabilmente, consci che le politiche di assistenza, il wellfare, vengono attuate sostanzialmente dai Comuni, l’Amministrazione Comunale di Cinto Caomaggiore non si sottrae ai suoi compiti ed alla fiducia affidata da parte dei cittadini meno di due anni fa, lavorando per il benessere di tutti, a cominciare dai più deboli.

venerdì 1 aprile 2016

COMUNICATO STAMPA --- Rilevatori di velocità a Cinto Caomaggiore: da Fagotto accuse infondate, stiamo lavorando per la sicurezza di tutti!

Con riferimento alle polemiche alimentate in queste settimane da una parte della minoranza e in primis da Paolo Fagotto, cogliamo l’occasione per dire alcune cose con grande chiarezza e trasparenza. 
La nostra Amministrazione non ha installato i 7 rilevatori di velocità per fare cassa, ma nell’ambito di un progetto di sicurezza stradale portato avanti di comune accordo con la polizia locale. Numerosi cittadini ci segnalavano da tempo la crescente pericolosità della SM251 e successivamente abbiamo effettuato dei rilievi che hanno confermato questo timore.
Pertanto, abbiamo ritenuto opportuno sia installare i 7 rilevatori di velocità, sia alzare il limite di velocità in centro da 30 km/h a 50 km/h, garantendo una velocità controllata e uniforme. 
Per queste operazioni abbiamo impegnato circa 7.000 euro che corrispondono a una parte dei proventi delle sanzioni che proprio lo Stato ci obbliga a utilizzare per migliorare la sicurezza stradale. I numeri forniti da Paolo Fagotto sono quindi inventati e le accuse che ci vengono rivolte sono infondate. 
Non accettiamo lezioni da parte degli esponenti della vecchia amministrazione Querini, che nulla hanno fatto per migliorare la sicurezza stradale e anzi hanno deliberatamente lavorato per far morire il centro di Cinto. Inoltre, se proprio il comune volesse fare cassa, di certo non metterebbe dei rilevatori sulla SM251, visto che il 50% dei proventi delle sanzioni fatte su quella strada deve essere trasferito alla Città Metropolitana di Venezia.

Lista Caomaggiore

martedì 29 marzo 2016

mercoledì 14 maggio 2014

Pillole del programma - LAVORI PUBBLICI E URBANISTICA



Cinto Caomaggiore necessita di una serie di interventi che spaziano dall’urbanistica ai lavori pubblici. Crediamo che per avere uno sviluppo urbano responsabile e far ripartire l’economica dopo tutti questi anni di crisi sia necessario riprogettare il Comune nella sua totalità, ponendo l’attenzione sulle aree verdi del nostro territorio, sulle zone produttive, sulla viabilità, ma soprattutto sulle Piazze e sulle aree limitrofe, che nel nostro progetto devono diventare nuovamente il punto d’incontro e il centro pulsante della comunità. Ci rendiamo inoltre conto che il Comune in questi ultimi anni ha richiesto dei finanziamenti attraverso dei mutui e ci proponiamo di operare una seria analisi ed eventuale rinegoziazione di quei prestiti che allo stato attuale non consentono una gestione finanziaria ottimale dell’ente.

Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.)
Inizieremo fin da subito ad avviare i lavori per la realizzazione e l’adozione del P.A.T. (il Piano di Assetto del Territorio), come strumento finalizzato a individuare e valorizzare i punti di forza del Comune secondo alcune linee direttrici (es. terziario e servizi alla persona, artigianato, turismo rurale, agroalimentare di qualità e manifestazioni civiche).
Il nostro obiettivo è rendere Cinto Caomaggiore un Paese bello, attrattivo e vivace.  Fino a 10 anni fa il nostro Comune veniva scelto dalle nuove famiglie del Portogruarese e del Friuli Occidentale come luogo ideale dove insediarsi: tante opportunità, ottima qualità della vita e costi accessibili. Negli ultimi anni la situazione si è invertita: è aumentato il degrado urbano mentre i nostri giovani comprano casa altrove. Vogliamo cambiare, ci  meritiamo di più!


Grazie anche alla preziosa collaborazione di enti specializzati (es. Legambiente):
a) redigeremo un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES);
b) proporremo la revisione del regolamento edilizio e delle norme tecniche di attuazione obsolete, integrandole con regolamenti che prevedano per i privati incentivi economici ed edilizi per coloro che realizzeranno interventi virtuosi;
c) punteremo a revisionare il P.R.G.C. vigente per creare una forte sinergia fra le iniziative pubbliche e private al fine di valorizzare pienamente il nostro Comune.

Piazza San Biagio
La Piazza di Cinto deve ritornare ad essere una piazza nel vero senso del termine. Siamo consapevoli che per raggiungere questo importante risultato è necessario agire sulla piazza in sé, ma anche e soprattutto sull’area circostante e sulla viabilità di Via Roma.
Con specifico riferimento alla piazza in sé, queste sono le nostre proposte:
a) stipulare una convenzione con la parrocchia che ne disciplini il corretto utilizzo a beneficio di entrambe le parti;
b) aumentare la presenza del verde pubblico al fine di migliorarne l’estetica, per riconciliarsi con la tradizione e per eliminare i riflessi del marmo che tanti disagi hanno portato in questi anni;
c) migliorare direttamente e indirettamente la fruibilità della piazza mettendo in sicurezza i marciapiedi ed eliminando le barriere architettoniche;
d) installare il free wi-fi (accesso gratuito a internet);
e) stimolare i soggetti privati a fare la loro parte sia per quanto riguarda il contrasto del degrado urbano, sia per aumentare il numero e la qualità delle manifestazioni.

Viabilità del centro di Cinto e di Via Roma
Con riferimento alla viabilità di Via Roma, ci impegneremo per questi obiettivi: eliminare il passaggio del traffico pesante; mettere finalmente in sicurezza l’intersezione fra Via Roma e Via Umberto Grandis; realizzare alcuni parcheggi di sosta rapida in via Roma (per facilitare la sosta degli automobilisti occasionali che transitano per il centro a vantaggio della rete dei commercianti locali); rendere possibile l’accesso alla piazza attraverso la rete delle piste ciclopedonali.   

Nuovo Centro Polifunzionale “Stefanuto”
Ogni Comune merita un Centro civico attorno al quale si articolano esperienze, eventi, incontri di formazione e riunioni associative. Il Centro civico di Cinto Caomaggiore sarà il nuovo Centro Polifunzionale “Stefanuto” e nascerà a Settimo, là dove ha ora sede il Centro culturale.
La struttura esistente verrà ampliata, ripensata, resa più bella e accogliente con uno sguardo attento all’efficienza energetica, all’acustica e al design.
Il nuovo Centro Polifunzionale sarà il perno dell’attività sociale e culturale della nostra comunità e sarà costantemente in relazione con l’area festeggiamenti di Settimo. Gli spazi del nuovo Centro Polifunzionale ospiteranno le sale per le associazioni di Cinto Caomaggiore e un’area multimediale per convegni e mostre.

Municipio          
Il Municipio di Cinto Caomaggiore sarà la Casa di tutti i cittadini e il biglietto da visita della nostra buona amministrazione.
In primo luogo, sarà per noi fondamentale costruire con i dipendenti comunali un rapporto basato sulla leale collaborazione e sulla condivisione degli obiettivi di governo. La revisione dei procedimenti e dei regolamenti amministrativi creerà le condizioni per poter in futuro certificare il livello di efficienza raggiunto.
Prevediamo inoltre l’apertura di uno Sportello Amico grazie al quale sarà possibile ottenere alcuni preziosi servizi. Lo Sportello sarà il punto di primo contatto con gli Uffici del Comune, nonché uno strumento attraverso il quale compilare facilmente la documentazione e richiedere informazioni sia in merito ai bandi esistenti per le associazioni e per le attività produttive, sia in merito allo stato delle pratiche in corso.

Politiche energetiche efficienti e sicurezza stradale
Cinto Caomaggiore può essere un esempio di modello urbano virtuoso e la nostra volontà è quella di attuare politiche di efficienza e risparmio in collaborazione con le società specializzate nel settore energetico (le cosiddette ESCO, Energy Service Companies).
I nostri progetti si rivolgono in primo luogo agli edifici pubblici del Comune in linea con gli obiettivi definiti dall’Unione Europea.
A livello di edilizia privata, inoltre, vogliamo definire un quadro di agevolazioni fiscali per le abitazioni ad alta classe energetica e per quelle che utilizzano le risorse naturali in modo responsabile.
Il tema si ricollega anche all’illuminazione stradale: daremo massima priorità alla sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con tecnologia a led, mentre lavoreremo per la messa in sicurezza delle strade non illuminate del Paese attraverso l’utilizzo capillare della segnaletica stradale riflettente e rifrangente. In ultimo, il nostro Comune può essere protagonista nella promozione della mobilità condivisa e sostenibile.

Manutenzione stradale
Allo stato di degrado dell’assetto stradario comunale delle vie periferiche si è aggiunto quello delle vie principali. Sono stati raggiunti livelli di pericolosità molto alti e gli interventi di messa in sicurezza della SP 251 sono assolutamente urgenti, in particolare in Via Roma e in Via Portogruaro.
In questi anni agli annunci della precedente Amministrazione non sono seguiti progetti concreti e la realizzazione delle opere, mentre è stata nulla l’attenzione posta all’eliminazione delle barriere architettorniche e alla sistemazione complessiva dei marciapiedi. Per quanto concerne la viabilità ciclopedonale ci impegniamo a realizzarla con nuovi criteri di rispetto dell’ambiente circostante e di risparmio, evitando ad esempio i costosi cordoli.
Inoltre, vogliamo portare a termine il completamento dei lavori e messa in sicurezza di Via Zamper (sistemazione dell’incrocio con SP251), Via Piave, Via IV Novembre, Via Risorgimento, Via Pacinotti, Via Bandida e Via Venezia. In aggiunta, riteniamo prioritario il completamento della pista ciclabile sulla SP251 dall’incrocio da via Basedat fino al confine comunale. (riferimento a strade secondarie)
Merita poi di essere realizzato il percorso ciclabile del Lemene e dei Laghi di Cinto – Bando e la pista ciclabile di Via Portogruaro (fra Via Venezia e Via Banduzzo).  

Trasporti pubblici e mobilità
Verranno rinegoziate le attuali posizioni del Comune all’interno dell’ATVO e verrà aperto un tavolo di confronto  con l’ATAP per ampliare l’offerta del trasporto pubblico locale in una chiave di priorità del trasporto pubblico per tutti.

Progettazione professionale, attenta e responsabile
Ogni progetto sarà preceduto da uno studio di fattibilità finalizzato a valutare preliminarmente i diversi fattori che incidono nella realizzazione del progetto: fattori economici e ambientali, opportunità e fattori gestioni. In questo modo avremo una progettazione attenta e responsabile. Attraverso gli studi di fattibilità non ci saranno – a opera completata – sorprese sui costi di esercizio e di gestione, oppure sui costi per l’errato utilizzo. Progettazione professionale, attenta e responsabile significa anche evitare la calata dall’alto di progetti di qualsivoglia natura: la nostra Amministrazione terrà costantemente monitorata ogni fase progettuale.






Cinto Caomaggiore necessita di una serie di interventi che spaziano dall’urbanistica ai lavori pubblici. Crediamo che per avere uno sviluppo urbano responsabile e far ripartire l’economica dopo tutti questi anni di crisi sia necessario riprogettare il Comune nella sua totalità, ponendo l’attenzione sulle aree verdi del nostro territorio, sulle zone produttive, sulla viabilità, ma soprattutto sulle Piazze e sulle aree limitrofe, che nel nostro progetto devono diventare nuovamente il punto d’incontro e il centro pulsante della comunità. Ci rendiamo inoltre conto che il Comune in questi ultimi anni ha richiesto dei finanziamenti attraverso dei mutui e ci proponiamo di operare una seria analisi ed eventuale rinegoziazione di quei prestiti che allo stato attuale non consentono una gestione finanziaria ottimale dell’ente.


Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.)
Inizieremo fin da subito ad avviare i lavori per la realizzazione e l’adozione del P.A.T. (il Piano di Assetto del Territorio), come strumento finalizzato a individuare e valorizzare i punti di forza del Comune secondo alcune linee direttrici (es. terziario e servizi alla persona, artigianato, turismo rurale, agroalimentare di qualità e manifestazioni civiche).
Il nostro obiettivo è rendere Cinto Caomaggiore un Paese bello, attrattivo e vivace.  Fino a 10 anni fa il nostro Comune veniva scelto dalle nuove famiglie del Portogruarese e del Friuli Occidentale come luogo ideale dove insediarsi: tante opportunità, ottima qualità della vita e costi accessibili. Negli ultimi anni la situazione si è invertita: è aumentato il degrado urbano mentre i nostri giovani comprano casa altrove. Vogliamo cambiare, ci  meritiamo di più!



Grazie anche alla preziosa collaborazione di enti specializzati (es. Legambiente):
a) redigeremo un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES);
b) proporremo la revisione del regolamento edilizio e delle norme tecniche di attuazione obsolete, integrandole con regolamenti che prevedano per i privati incentivi economici ed edilizi per coloro che realizzeranno interventi virtuosi;
c) punteremo a revisionare il P.R.G.C. vigente per creare una forte sinergia fra le iniziative pubbliche e private al fine di valorizzare pienamente il nostro Comune.


Piazza San Biagio
La Piazza di Cinto deve ritornare ad essere una piazza nel vero senso del termine. Siamo consapevoli che per raggiungere questo importante risultato è necessario agire sulla piazza in sé, ma anche e soprattutto sull’area circostante e sulla viabilità di Via Roma.
Con specifico riferimento alla piazza in sé, queste sono le nostre proposte:
a) stipulare una convenzione con la parrocchia che ne disciplini il corretto utilizzo a beneficio di entrambe le parti;
b) aumentare la presenza del verde pubblico al fine di migliorarne l’estetica, per riconciliarsi con la tradizione e per eliminare i riflessi del marmo che tanti disagi hanno portato in questi anni;
c) migliorare direttamente e indirettamente la fruibilità della piazza mettendo in sicurezza i marciapiedi ed eliminando le barriere architettoniche;
d) installare il free wi-fi (accesso gratuito a internet);
e) stimolare i soggetti privati a fare la loro parte sia per quanto riguarda il contrasto del degrado urbano, sia per aumentare il numero e la qualità delle manifestazioni.


Viabilità del centro di Cinto e di Via Roma
Con riferimento alla viabilità di Via Roma, ci impegneremo per questi obiettivi: eliminare il passaggio del traffico pesante; mettere finalmente in sicurezza l’intersezione fra Via Roma e Via Umberto Grandis; realizzare alcuni parcheggi di sosta rapida in via Roma (per facilitare la sosta degli automobilisti occasionali che transitano per il centro a vantaggio della rete dei commercianti locali); rendere possibile l’accesso alla piazza attraverso la rete delle piste ciclopedonali.   


Nuovo Centro Polifunzionale “Stefanuto”
Ogni Comune merita un Centro civico attorno al quale si articolano esperienze, eventi, incontri di formazione e riunioni associative. Il Centro civico di Cinto Caomaggiore sarà il nuovo Centro Polifunzionale “Stefanuto” e nascerà a Settimo, là dove ha ora sede il Centro culturale.
La struttura esistente verrà ampliata, ripensata, resa più bella e accogliente con uno sguardo attento all’efficienza energetica, all’acustica e al design.
Il nuovo Centro Polifunzionale sarà il perno dell’attività sociale e culturale della nostra comunità e sarà costantemente in relazione con l’area festeggiamenti di Settimo. Gli spazi del nuovo Centro Polifunzionale ospiteranno le sale per le associazioni di Cinto Caomaggiore e un’area multimediale per convegni e mostre.


Municipio          
Il Municipio di Cinto Caomaggiore sarà la Casa di tutti i cittadini e il biglietto da visita della nostra buona amministrazione.
In primo luogo, sarà per noi fondamentale costruire con i dipendenti comunali un rapporto basato sulla leale collaborazione e sulla condivisione degli obiettivi di governo. La revisione dei procedimenti e dei regolamenti amministrativi creerà le condizioni per poter in futuro certificare il livello di efficienza raggiunto.
Prevediamo inoltre l’apertura di uno Sportello Amico grazie al quale sarà possibile ottenere alcuni preziosi servizi. Lo Sportello sarà il punto di primo contatto con gli Uffici del Comune, nonché uno strumento attraverso il quale compilare facilmente la documentazione e richiedere informazioni sia in merito ai bandi esistenti per le associazioni e per le attività produttive, sia in merito allo stato delle pratiche in corso.


Politiche energetiche efficienti e sicurezza stradale
Cinto Caomaggiore può essere un esempio di modello urbano virtuoso e la nostra volontà è quella di attuare politiche di efficienza e risparmio in collaborazione con le società specializzate nel settore energetico (le cosiddette ESCO, Energy Service Companies).
I nostri progetti si rivolgono in primo luogo agli edifici pubblici del Comune in linea con gli obiettivi definiti dall’Unione Europea.
A livello di edilizia privata, inoltre, vogliamo definire un quadro di agevolazioni fiscali per le abitazioni ad alta classe energetica e per quelle che utilizzano le risorse naturali in modo responsabile.
Il tema si ricollega anche all’illuminazione stradale: daremo massima priorità alla sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con tecnologia a led, mentre lavoreremo per la messa in sicurezza delle strade non illuminate del Paese attraverso l’utilizzo capillare della segnaletica stradale riflettente e rifrangente. In ultimo, il nostro Comune può essere protagonista nella promozione della mobilità condivisa e sostenibile.


Manutenzione stradale
Allo stato di degrado dell’assetto stradario comunale delle vie periferiche si è aggiunto quello delle vie principali. Sono stati raggiunti livelli di pericolosità molto alti e gli interventi di messa in sicurezza della SP 251 sono assolutamente urgenti, in particolare in Via Roma e in Via Portogruaro.
In questi anni agli annunci della precedente Amministrazione non sono seguiti progetti concreti e la realizzazione delle opere, mentre è stata nulla l’attenzione posta all’eliminazione delle barriere architettorniche e alla sistemazione complessiva dei marciapiedi. Per quanto concerne la viabilità ciclopedonale ci impegniamo a realizzarla con nuovi criteri di rispetto dell’ambiente circostante e di risparmio, evitando ad esempio i costosi cordoli.
Inoltre, vogliamo portare a termine il completamento dei lavori e messa in sicurezza di Via Zamper (sistemazione dell’incrocio con SP251), Via Piave, Via IV Novembre, Via Risorgimento, Via Pacinotti, Via Bandida e Via Venezia. In aggiunta, riteniamo prioritario il completamento della pista ciclabile sulla SP251 dall’incrocio da via Basedat fino al confine comunale. (riferimento a strade secondarie)
Merita poi di essere realizzato il percorso ciclabile del Lemene e dei Laghi di Cinto – Bando e la pista ciclabile di Via Portogruaro (fra Via Venezia e Via Banduzzo).  


Trasporti pubblici e mobilità
Verranno rinegoziate le attuali posizioni del Comune all’interno dell’ATVO e verrà aperto un tavolo di confronto  con l’ATAP per ampliare l’offerta del trasporto pubblico locale in una chiave di priorità del trasporto pubblico per tutti.


Progettazione professionale, attenta e responsabile
Ogni progetto sarà preceduto da uno studio di fattibilità finalizzato a valutare preliminarmente i diversi fattori che incidono nella realizzazione del progetto: fattori economici e ambientali, opportunità e fattori gestioni. In questo modo avremo una progettazione attenta e responsabile. Attraverso gli studi di fattibilità non ci saranno – a opera completata – sorprese sui costi di esercizio e di gestione, oppure sui costi per l’errato utilizzo. Progettazione professionale, attenta e responsabile significa anche evitare la calata dall’alto di progetti di qualsivoglia natura: la nostra Amministrazione terrà costantemente monitorata ogni fase progettuale.



martedì 13 maggio 2014

Pillole del Programma - AGRICOLTURA




Negli ultimi anni è manifesto l’aumento dell’attività agricola in Italia, soprattutto legata alla produzione orto-frutticola, dovuta all’incremento della domanda interna. Data la vocazione agricola e rurale del nostro Paese, ci proponiamo di lavorare per garantire le condizioni favorevoli alle nostre imprese e per facilitare la nascita di nuove start-up agricole. Numerose saranno, inoltre, le occasioni imprenditoriali che nasceranno in seno alla progettazione e alla realizzazione del Parco del Lemene, Reghena e e dei Laghi di Cinto. Un parco rurale che integra produzioni agricole, silvicultura e aree protette: in altri termini un ecosistema rurale.


Mercato a Km 0
Un’alimentazione sana è alla base di uno stile di vita qualitativamente alto. Frutta, verdura e prodotti di allevamento biologici sono però molto costosi sia per i consumatori che per i produttori. Per questa ragione ci proponiamo, in coerenza con le strategie europee, di fornire un servizio che accorci la filiera produttiva: un punto di contatto tra venditore e compratore.


Piattaforma delle buone pratiche
Ci impegniamo a coinvolgere Università, consorzi e portatori d'interesse per affrontare con successo il tema della seminazione e della piantumazione delle colture necessarie, ma anche per elaborare un sistema efficace di gestione delle acque. L'obiettivo è duplice: valorizzare la figura dell'agricoltore (il vero e unico garante del nostro paesaggio) e giungere a una migliore gestione del settore primario.


Supporto agli agricoltori
Presso lo Sportello Amico verrà facilitato l’accesso bandi e misure speciali agli imprenditori agricoli del nostro Paese. Gli agricoltori verranno messi in condizione di comprendere i meccanismi della PAC (Politica Agricola Comune) e delle politiche regionali e nazionali.


Gestione dell'assetto idrico e irriguo
Siamo fortemente interessati a valutare un sistema virtuoso di raccolta delle acque, da accumulare nei momenti di abbondanza e in seguito riutilizzare nei periodi di necessità purtroppo sempre più frequenti e duraturi. A questo proposito, il nostro pensiero va ai bacini di raccolta, ai vasi di espansione e a tutte quelle opere ormai non più prorogabili da realizzare con la collaborazione del Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale (VE) e del Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna (PN).


Vivaio di pianura
Vogliamo preservare le aree naturali di interesse comunitario, migliorare l’aspetto delle parti principali del Comune e aumentare la redditività del sistema rurale e agricolo del territorio cintese. Per fare questo proponiamo la realizzazione di un vivaio di pianura, finalizzato alla produzione delle piante necessarie alla manutenzione delle aree pubbliche (piazze, parcheggi), mitigando l’effetto isola di calore, e l’aumento del comfort di strade e piste ciclabili mediante sistemi di ombreggiatura.
Il vivaio di pianura ospiterà materiale vegetale autoctono, vale a dire proveniente dall'ambiente locale e avrà la funzione di attrarre investimenti privati nel settore della silvicoltura.



Imprenditorialità verde
Cicli integrati di produzione, uso consapevole delle risorse e una raffinata gestione d’impresa saranno le forze fondative delle imprese agricole guidate dai nostri figli. Una fattoria didattica e delle serre didattiche, progettate e gestite in sinergia con gli agricoltori cintesi, accoglieranno servizi di formazione sulle tecniche di produzione sostenibili e management d’impresa. Da un lato sarà l’occasione di recupero del patrimonio edilizio storico e dall’altra un prezioso servizio di tirocinio e avviamento professionale per i nostri giovani.


lunedì 12 maggio 2014

Pillole del programma - POLITICHE AMBIENTALI




L’ambiente cintese offre vaste aree naturali e rurali di interesse paesaggistico ed economico. Risalendo la corrente del sistema fluviale che attraversa il nostro Paese, troviamo la piana alluvionale del Reghena, i Laghi di Cinto, i prati stabili di Settimo e altre zone altrettanto interessanti. Si tratta di aree possono diventare un forte ambito di sviluppo economico del territorio se opportunamente curate, mantenute e valorizzate. Vogliamo investire anche nel sistema rurale che caratterizza il nostro territorio in ottica produttiva e di cura del paesaggio.


Tutela dei siti di interesse
Vogliamo attivarci come soggetto proponente di un progetto di sviluppo territoriale coinvolgendo i Comuni limitrofi interessati e partendo dai dati raccolti nel percorso Agenda 21 realizzato dalle amministrazioni insieme ad altri portatori di interesse pubblici e privati  tra il 2005 ed il 2006. Utilizzando anche le indicazioni dei due Piani Ambientali sviluppati negli ultimi vent’anni per i territori del Parco dei fiumi Lemene, Reghena e laghi di Cinto le nostre azioni avranno lo scopo di migliorare le connessioni agli itinerari turistici già presenti, aumentare le aree alberate e integrare le opportunità produttive con l’inserimento di nuovi elementi di offerta turistica.
La salvaguardia della biodiversità locale contribuisce infatti sia al miglioramento della qualità della vita (un guadagno per i privati e per tutta la collettività), sia al miglioramento economico che nasce dalla possibilità di dare in convenzione aree del territorio ad investitori che dimostrano di essere rispettosi delle risorse messe a disposizione.
Il tutto partirà con la stesura di un progetto generale da presentare all’interno del sistema di finanziamento europeo detto LIFE+.




Adesioni a circuiti turistici esistenti
L'Amministrazione sarà il collante tra le attività associazionistiche e private già presenti nel territorio. Svolgerà una funzione di coordinamento che permetta a tutti i soggetti coinvolti di raggiungere gli obiettivi condivisi, inserendo le nostre eccellenze all’interno di circuiti turistici nazionali e internazionali che ne aumentino la visibilità e quindi l'attrattività. Concretizzeremo il nostro progetto dedicato ai Laghi di Cinto sfruttando le piattaforme a disposizione e il loro potenziale di marketing, a partire dai circuiti del turismo rurale, dai sistemi balneari vicini al nostro territorio e dalle linee transfrontaliere che uniscono il Nord Est agli Stati limitrofi.


Valorizzazione del Mulino
Il Mulino di Cinto Caomaggiore tornerà a essere un punto centrale del sistema naturale e paesaggistico del Comune: già fondamentale nella Cinto rurale di inizio secolo, sarà un elemento strategico dello sviluppo economico-naturale di oggi.
Ci impegniamo a ricercare i fondi e i bandi necessari a rendere la struttura completa e adatta a diventare un possibile spazio per nuove associazioni, un'area eventi / sportiva affine alla rete cicloturistica e fluviale del territorio, uno spazio ricettivo e di accoglienza vista la sua posizione di Porta di accesso al Parco di Cinto Caomaggiore.


Gestione virtuosa dei rifiuti
Cinto Caomaggiore è da molti anni un laboratorio per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti. “Comune riciclone”, si può candidare a ospitare nuove innovazioni e nuovi sistemi di gestione. Il mercato offre già oggi sistemi brevettati, finora utilizzati prevalentemente da strutture private e quindi poco presenti in ambito pubblico.
Questi sistemi si basano su nuove tecnologie e includono anche i cosiddetti compattatori di rifiuti – da posizionare in alcuni punti strategici del Comune – e le migliori tecniche di compostaggio. Vogliamo che Cinto Caomaggiore avvii, in raccordo con ASVO ed eventualmente altre società di gestione del ciclo dei rifiuti, nuovi servizi integrativi che permettano – in ultima istanza – di ridurre le spese a carico del cittadino e di trasformare “il rifiuto” da causa di spesa a fonte di reddito.


Adesione alla rete “Città Sane”
Come stabilito nella Conferenza internazionale sulla promozione della salute nel 1986, la salute non è solo assenza di malattia, ma è un completo stato di benessere fisico, mentale e sociale. E' quindi una risorsa della vita quotidiana indispensabile per lo sviluppo sociale, economico e personale.
In sintonia con questa premessa, vogliamo che Cinto Caomaggiore aderisca alla rete “Città Sane”, associazione che raggruppa i Comuni italiani interessati a raccogliere, analizzare e condividere le buone pratiche in tema di promozione della salute (inquinamento, prevenzione di tumori, trapianti e risorse sanitarie). Far parte di questa associazione significherà sia apprendere informazioni e conoscenze da poter spendere a Cinto Caomaggiore, sia contribuire con il nostro apporto alla crescita degli altri Comuni della rete.


Diffusione dei Gruppi di Acquisto
Vogliamo incentivare la diffusione delle nuove tecnologie a costi più accessibili. Favoriremo la nascita di Gruppi di Acquisto che lavorando sulla logica delle economie di scale permetterebbe un notevole abbassamento dei costi di installazione degli impianti o di rinnovamento delle finiture delle abitazioni private.