martedì 3 dicembre 2013

MiniIMU sulla prima casa - A Cinto si pagherà.

Ad oggi per il Comune di Cinto Caomaggiore è prevista una quota di pagamento dell'I.M.U. sulla prima casa. Questo per effetto dell'aumento stabilito dalla Giunta Querini nel 2012 e riproposta a Giugno 2013, che ha innalzato dal 0,4 per mille al 0,5 per mille l'aliquota di riferimento.  

L'ex Giunta Querini ha accusato la Lista Caomaggiore di non aver voluto approvare quel bilancio e che questo avrebbe significato un aumento delle tasse. Ebbene ora l'IMU approvata pari pari così come proposta da Querini - un vero e proprio copia-incolla - ora provoca le prime conseguenze.
La questione nasce intorno al taglio deciso dal Governo all'odiosa tassa sulla casa. Se da una parte il Governo Letta ha abolito il pagamento dell'ultima rata dell'IMU, i relativi costi su aliquote superiori al 0,4 per mille sono stati scaricati direttamente sui cittadini dei Comuni che hanno portato l'aliquota ad un valore superiore del 0,40 per mille.


La Lista Caomaggiore come nel 2012 ha votato a Giugno 2013 contro alla proposta di Querini di innalzare al 0,5 per mille perché rimanesse la previsione normativa del 0,4 per mille.

Di seguito le delibere consiliari per fungere ogni dubbio.
Come si può notare dal 2012, l'aliquota del 0,5% fu decisa da Querini e così è rimasta nell'anno seguente, contro la proposta della Caomaggiore di riportare al 0.4 per mille.
Eravamo e rimaniamo convinti che quel bilancio fosse impresentabile. Ora anche i Cittadini potranno verificarlo.

Rimane comunque del tutto ovvio che, trascorso oltre metà anno, con le voci di bilancio dell'esercizio in corso già modulate con quel tipo di Conto economico che Querini voleva approvare, fosse una missione impossibile per il Commissario stravolgere completamente l'impianto pur iniquo ma già di fatto operativo del rapporto entrate e uscite.
Proprio perché le entrate erano ormai compromesse dal pressapochismo, occorreva una toppa per pareggiare i conti. 

Questo comunicato si rende più che mai necessario vista anche l'insistenza da parte dei passati amministratori di imputare tutti i "mali" conseguenti alla loro gestione e al loro collasso alla Lista Caomaggiore che volutamente hanno isolato in tutte le fasi di preparazione del bilancio. Si ricorda che quello stesso bilancio è stato sfiduciato da una parte della Giunta Querini. Un Bilancio che non trovava d'accordo gli stessi proponenti, che aveva escluso i suggerimenti della Caomaggiore già da inizio anno, poteva arrivare ad essere discusso in Consiglio?

La cattiva gestione viene da lontano e le conseguenze le pagano e le pagheranno i cittadini. Vogliamo che sia l'ultima volta!

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