martedì 25 giugno 2013

E' sfiducia! Nove consiglieri su sedici chiedono al Sindaco di farsi da parte


Oggi 25 Giugno 2013, ore 10:10 e Consiglieri comunali Falcomer e Coccolo hanno depositato la mozione di sfiducia che segna l’ultimo atto del Sindaco Querini. Il testo è stato firmato da 9 consiglieri su 16, ovvero, la maggioranza assoluta, dei quali due Assessori, Kety Sut e Michele Pigafetta. Un testo molto critico che elenca dettagliatamente le mancanze di questa amministrazione. Pensare che la responsabilità sia da ricondurre al solo Sindaco è parziale ed errato, questa va condivisa con i suoi più fidati collaboratori, primo fra tutti il vice Sindaco Alberto Amadio, vero rettore delle scelte di questa Giunta.


La scelta di operare una mozione di sfiducia è stata ben ponderata, è una delle misure più gravi che si adottano quando un Sindaco dimostra di non operare per il bene del Paese. Non c'è nulla di cui rallegrarsi.

Cosa accadrà dopo che la mozione sarà approvata in Consiglio?
Il Prefetto nominerà un Commissario prefettizio con pieni poteri. Ciò va a smentire quanto va dicendo Querini, il quale afferma che la sua sfiducia comporterebbe la perdita dei fondi promessi a Cinto, una grave disinformazione. In attesa delle elezioni, Commissario impiegherà tutte le risorse che il Comune ha e avrà a disposizione. Infatti, uno degli obblighi del Commissario consiste nel non danneggiare le finanze comunali. Insomma non si limiterà a pagare stipendi. A riprova di ciò ci sono esempi a pochi chilometri. Il caso di San Stino e di Eraclea. Di certo il Commissario non acconsentirà a pratiche clientelari e si atterrà alle disposizioni del patto di stabilità senza incorrere nelle relative sanzioni. A Cinto ciò suona come un cambio di strategia, un nuova politica!

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