lunedì 5 maggio 2014

Pillole del Programma - COOPERAZIONE INTERCOMUNALE E INTERREGIONALE


Intensa collaborazione intercomunale
Promuoveremo una collaborazione a 360 gradi con i vicini Comuni del Portogruarese e del Pordenonese per avere servizi migliori a costi inferiori. La crisi economica ha significato una revisione della spesa pubblica e una drastica riduzione dei trasferimenti da parte della Regione e dello Stato per la gestione dei servizi.
Parallelamente è finito anche il tempo dei finanziamenti “a pioggia” da parte dell’Unione Europea, sui quali le precedenti Amministrazioni hanno fatto spesso affidamento senza avere un piano strutturale.
Da parte nostra, ci adopereremo per progettare assieme ai Comuni limitrofi una strategia per le convenzioni e le unioni dei servizi. L’avvio di tali processi, richiesti dal Governo ma mai efficacemente attuati qui a Cinto Caomaggiore, permetterà un graduale risparmio sia per il Comune che per i cittadini fruitori dei relativi servizi.
L’utilizzo di personale in condivisione da parte dei diversi enti consentirà inoltre il raggiungimento di livelli più alti nella qualità dei servizi erogati.


Politiche di cooperazione interregionale
Favoriremo in ogni modo il dialogo fra le Regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia affinché lavorino in sinergia sui grandi temi d'interesse collettivo, in particolare: la tutela del territorio e dissesto idro-geologico, lo sviluppo economico e occupazionale, il diritto alla salute, infrastrutture trasporti e mobilità.
Di questa nuova fase di cooperazione saranno beneficiari non solo il nostro Comune e i Comuni vicini, ma tutte le comunità che abitano un'area molto vasta che si sviluppa dalla montagna fino ai litorali, lungo il confine orientale fra separa il Veneto dal Friuli Venezia Giulia.


Gemellaggi - Cinto Caomaggiore Comune d’Europa
In una visone dinamica della società opereremo per una convinta politica di scambio culturale con altre realtà comunali dell’area europea, sfruttando quanto già previsto da specifici contributi comunitari. Non vi sarà un'unica direzione di attività poiché le possibilità offerte a livello dall’Unione Europea prevedono diversi livelli di partenariato per cui da un lato vi sarà l’attenzione agli scambi di natura culturale e linguistica, tali da permettere ai nostri giovani delle esperienze di vita in grado di ampliare le proprie competenze linguistiche, dall’altro rilanceremo la  naturale vocazione del comune inteso come cerniera fra il turismo balneare e quello naturalistico e agro alimentare che si svilupperà in ambito di definizione del parco.   

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