mercoledì 6 febbraio 2013

Parco e piste ciclabili: richiesta di Consiglio comunale trasversale

Sabato 2 febbraio è stata depositata la richiesta di consiglio comunale da un gruppo inedito. L'ex Sindaco Bagnariol, l'assessore Kety Sut, il consigliere Giulio Sut e il capogruppo dell'opposizione Gianluca Falcomer hanno firmato un documento con il quale si richiede al Sindaco Querini di convocare il Consiglio comunale per mettere in discussione una proposta che mira a ratificare quanto deciso nella commissione Parco del 19 Gennaio.







In quella seduta i sottoscrittori della proposta votarono per utilizzare i contributi derivati dai fondi FESR per il completamento del percorso ciclopedonale che permette di collegare l'abbazia di Sesto al Reghena al Palù di Settimo nonché al centro di Cinto stessa passando per il lago "Premarine", oggetto questo di una procedura di demanializzazione presso il Genio civile del Veneto attivata in seno della medesima commissione in seguito al blocco dell'acquisto del lago da parte della Provincia di Venezia, motivato proprio dalla presupposta demanialità.


La proposta ha trovato il parere contrario di Querini e Fagotto che avrebbero preferito un intervento nell'area del Mulino di Cinto. Semplice contrarietà di vedute o piacere della discordia? Nella seduta della commissione di dicembre, la maggioranza dei consiglieri aveva richiesto al Sindaco di rivedere il progetto nell'ottica del completamento del collegamento con Sesto per una cifra non superiore ai 250.000 euro. In quella sede il Presidente Fagotto già ostentava il disinteresse per quanto deciso, sostenendo che comuque avrebbe deciso la maggioranza al di là di quanto la commissione andasse a richiedere. Così invece di richiedere la realizzazione del progetto su quanto deciso, Sindaco e Fagotto hanno continuato progettando quanto più gli convenisse, finché nella seduta della commissione di gennaio l'amara sorprese.

Durante la seduta fu richiesta la verifica di quanto deciso a dicembre ed emerse chiaramente che la Giunta non aveva nemmeno preso in considerazione il parere della Commissione. Così su proposta di Falcomer di mise ai voti il parere definitivo sul progetto della Giunta. Il risultato fu un 4 a 1, una sonora battuta per Fagotto che si trovò solo a sostenere il progetto giuntale mentre si richiedeva con forza il completamento dei lavori sul Palù. Bastò l'ennesima richiesta da parte della Commissione? Sembra proprio di no. Infatti, secondo quanto promesso dal Sindaco si doveva tenere il Consiglio comunale di approvazione del progetto a fine Gennaio. Cosa che non è avvenuta fino ad oggi. Proprio per ciò, su iniziativa degli stessi consiglieri favorevoli al progetto di completamento del percorso del Palù è stato convocato il Consiglio, al fine di ratificare quanto deciso dalla Commissione.

Che questa prova di democrazia e partecipazione abbia insegnato alla Giunta come comportarsi con rispetto delle decisioni anche dei suoi stessi componenti non sembra abbia attecchito. Infatti, gira voce che il Sindaco abbia deciso di non rinnovare la Commissine facendola decadere.




Ricorda tanto quando da bambini si giocava a calcio nel campetto dell'oratorio e ad un certo punto il bambino che portava il pallone, irritato per un qualche sgarbo, minacciasse di portarsi a casa il pallone lasciando tutti in panne. Dispiace constatare che son passati molti anni da quegli atteggiamenti, siamo tra amministratori non all'asilo.


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